Nel giugno 2023, il Garante per la Protezione dei Dati Personali, in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, ha dato avvio a una massiccia operazione volta a colpire il c.d. “sottobosco del telemarketing illegale”, ossia la pratica – tanto diffusa quanto illegittima – adottata da diverse aziende, che prevede una indiscriminata raccolta di dati di contatto relativi a potenziali clienti.

Questi dati vengono quindi inseriti in banche dati illegittime per essere direttamente monetizzate attraverso campagne di marketing, oppure rivendute o noleggiate ad altri operatori.

All’esito della suddetta indagine, per la prima volta in Italia, l’Autorità ha disposto il sequestro dei database illegittimi rinvenuti presso i call center ispezionati, ai quali ha, inoltre, irrogato pesanti sanzioni pecuniarie.

Cosa prevede la norma

Già con l’avvento del D. Lgs. 196/2003 (Codice della Privacy) era stato posto un formale divieto all’utilizzo dei dati personali – quali i dati di contatto – per finalità di marketing, in assenza di una specifica autorizzazione da parte degli interessati (art. 130 co. 1 Codice Privacy).

Tale divieto è stato successivamente rimarcato dal Legislatore Europeo che, con il Reg. UE 2016/679 (General Data Protection Regulation), in vigore dal maggio 2018, ha inasprito le sanzioni previste nei confronti dei trasgressori, che oggi, ai sensi dell’articolo 83, possono arrivare sino a 20 milioni di euro, ovvero al 4% del fatturato mondiale annuo.

Nell’agosto del 2018, inoltre, con il D.Lgs. 101/2018, il legislatore italiano ha aggiornato il Codice della Privacy per adeguarlo alla più recente disciplina introdotta con il GDPR. In particolare, è stata riconosciuta la responsabilità penale in capo al soggetto che, al fine di ottenerne un profitto, compia dei trattamenti illeciti di dati personali (art. 167 Codice Privacy).

L’Autorità Garante, con la citata operazione, ha quindi voluto dare un segnale chiaro a quei soggetti, incuranti delle norme in materia di privacy (o semplicemente confidenti nella mancanza di controlli), che proseguono quotidianamente a contattare migliaia di utenti, in assenza del necessario consenso.

Come difendersi?

Il Registro Pubblico delle Opposizioni
Dal 27 luglio 2022 è possibile iscrivere anche i numeri di cellulare al Registro Pubblico delle Opposizioni.
La procedura di iscrizione, che comporta la contestuale revoca di eventuali consensi rilasciati in precedenza, è estremamente rapida e semplice: consiste nel telefonare, dalla numerazione che si intende iscrivere, all’apposito numero verde predisposto.
Maggiori informazioni all’indirizzo   https://registrodelleopposizioni.it/cittadino/

Le segnalazioni al Garante
L’Autorità Garante, nell’ottica di programmare le azioni ispettive e di agevolare l’esercizio dei diritti da parte dei cittadini, ha attivato uno specifico portale che consente di segnalare i contatti di telemarketing ritenuti illegittimi.

La procedura di segnalazione è disponibile all’indirizzo  https://servizi.gpdp.it/diritti/s/segnalazione-telefonate-indesiderate