Con sentenza n. 8690 del 28.03.2023 la Corte di Cassazione conferma il proprio orientamento secondo il quale è illegittima la sanzione amministrativa se il verbale di accertamento della violazione dei limiti di velocità non riporta gli estremi del decreto prefettizzo autorizzativo dell’installazione dell’Autovelox perché tale indicazione “costituisce requisito di legittimità del verbale di accertamento in tema di sanzioni amministrative conseguenti al superamento dei limiti di velocità accertato mediante “autovelox“, poichè la sua mancanza – ove si proceda ad una contestazione differita della integra un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio che pregiudica il diritto di difesa (impedendo, in particolare, al destinatario del verbale di ottenere ogni utile informazione con l’esercizio del diritto di accesso alla documentazione amministrativa garantito dalla L. n. 241 del 1990, art. 22) e non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione, potendo essere desumibili le ragioni che hanno reso impossibile la contestazione immediata solo dal detto decreto, cui è rimesso, per le strade diverse dalle autostrade o dalle strade extraurbane principali, individuare i tratti ove questa è ammissibile“.